Le maschere più conosciute nel Mondo: Le Veneziane
.......Ecco alcune notizie in merito...... Un po' di Storia: Gli studi
recenti indicano che i veneziani appresero , in Oriente il gusto e l'arte
della maschera.
E' già sul finire del Quattrocento che a Venezia comincia a
diffondersi con grande successo una forma di rappresentazione scenica che
finirà per trasformarsi in vera e propria teatralità.
Queste creazioni, a
sfondo coreografico ed intermezzi musicali erano in principio bizzarrie,
allegorie e pantomime con l'intervento scenico di personaggi mascherati da
animali e mostri:
"le momarie".Per risalire alle origini dell'uso di
mascherarsi possiamo aiutarci con documenti storici: per esempio, in una
legge del 1268, si proibiva ai mascherati di "giocare alle ova",
oppure nel
1339 si vietava l'andare travestiti per modum inhonestum. A travestirsi e
lanciare le uova, riempire di essenze di rosa e gelsomino, all'indirizzo di
giovani dame,
era la prima maschera veneziana di cui si abbia notizia,
quella del Mattaccino. |
Le Maschere Demoniache.....Sono
maschere molto antiche, di origine medievale. durante la festa dei Folli,
gruppi di saltimbanchi si esibivano nel ruolo di diavoli all'interno
delle
chiese veneziane. Nonostante i numerosi e pesanti divieti papali, si
continuò a lungo a danzare nei tre giorni successivi a Natale. Maschere
demoniache erano indossate
dai partecipanti alle rappresentazioni dette "momarie",
che si spingevano fino a infastidire e tentare i pellegrini in preghiera.
"Perfino la maschera di Arlecchino, alle sue origini nella Francia
medievale, era demoniaca. I diavoli buffoni erano gli Herlequins o
Hellequins ( Hell significa inferno )
e Dante nella sua
Commedia chiama Alichino un comico diavolo. |
Le Maschere della Commedia
dell'Arte.....
Fra i travestimenti nel Settecento veneziano c'erano anche
le maschere da scena, quelle derivanti dal teatro. Pantalone, nato come il
"Magnifico",
nella commedia dell'Arte impersonifica il ricco padrone e fa
coppia col secondo vecchio, il Dottore obeso che si vanta d'aver studiato
all'Università di Bologna.
Contrapposti ai Magnifici ( i padroni, i
mercanti, i dottori ) ci sono gli Zanni ( Zan, Zuan, Zane, cioè Giovanni )
che impersonificano i servi creduloni e sciocchi.
Sono maschere inizialmente
di strada che, quando conquistano i teatri, si sdoppiano e diventano il
furbo Brighella e lo zotico, ingenuo Arlecchino sempre in lotta con la fame.
Nel '700 anche le ricche dame, ad imitazione delle ballerine da teatro e
probabilmente conquistate dai vivaci colori del costume, indossarono le
vesti di Arlecchino.
Infine c'è il soldato fanfarone che nella Commedia
dell'Arte prende il nome di Capitan Spaventa, Capitan Fracassa e altri
ancora, sempre rappresentato con lunghi baffi all'insù. |