1600 Corrieri e Mastri di Posta
diligenza
La prima linea postale regolare Milano-Roma fu istituita
all'inizio del XVII secolo.
Da Porta Romana a Milano partiva il Corriere
ordinario, una figura professionale introdotta durante
la dominazione
spagnola nel secolo precedente e rilevata dal regno Austro-Ungarico.
In
genere i Corrieri partivano da località diverse, a giorno fisso; non
potevano ritardare
per alcuna ragione la partenza, nè fermarsi per mangiare
o dormire.
La responsabilità del servizio postale in ogni Stato era affidata
al Corriere maggiore,
che veniva retribuito in base al numero di corse
(tratteneva una decima su ciascun corriere),
alle lettere trasportate e alle
entrate delle varie lotterie statali. Per contro, il Corriere maggiore era
tenuto a pagare i salari al personale:
Luogotenenti, Cancellieri, Mastri di
posta, Corrieri ordinari e Procaccia
(i quali, al contrario dei Corrieri
ordinari, non erano tenuti alla puntualità).
Tra tutti, il Mastro di Posta
assunse via via una importanza sempre maggiore e resistendo nel tempo,
fino
all'avvento della Repubblica Italiana. Gestiva una stazione di posta e
questa qualifica rappresentava un autentico segno di distinzione:
era
assegnata a un notabile del luogo, che in genere ricavava la stazione di
posta all'interno della propria abitazione, con una entrata sulla strada
principale.
1635, Monopolio di Stato
littere poste
All'inizio del XVII secolo gli Stati europei si adoperarono
per unificare i servizi postali in una
struttura unica il cui Monopolio era
appaltato oppure interamente gestito dallo Stato. Uno tra i primi a
sperimentare questa soluzione fu Carlo Emanuele I di Savoia che, nel 1604,
istituì il Monopolio statale del trasporto
delle corrispondenze private. Per
evitare le rivalità tra corrieri reali e privati nel 1624, in Francia, anche
il
Cardinale Richelieu (1585-1642), creò a sua volta un Monopolio di Stato
unendo in mani governative tutti i servizi
(in precedenza dati in appalto a
un privato, tal Monsieur Lavarane). Un decennio dopo, nel 1635, Carlo I
d'Inghilterra
centralizzò i servizi postali. Gli Stati emanarono nuove norme
per la spedizione della corrispondenza ufficiale
e privata e per
disciplinare le attività dei Mastri di Posta. Nelle principali città vennero
create buche d'impostazione
ufficiali con lo stemma reale
(nell'immagine,
una buca d'impostazione in travertino dello Stato Pontificio datata 1633.
Proviene da Borgo Cerreto - Perugia - © Museo Storico P.T.). |